Ciao lettori,
eccoci a un nuovo appuntamento con la rubrica in collaborazione con Baba. Se vi siete persi il primo post, qui avete la possibilità di leggere di cosa si tratta, e magari prendere qualche spunto di lettura.
Siete curiosi di sapere cosa abbiamo combinato io e Baba?
Cara Baba,
lo senti anche tu il profumo della primavera? Mi sembra ieri di aver festeggiato l’inizio del nuovo anno, con la pancia piena e bicchieri all’insù, e adesso siamo già a marzo. Che caspita è successo? Il tempo sta correndo troppo in fretta e io non riesco a stargli dietro, mi sembra di perdermi dei momenti, di non godermi la vita al 100%. E anche le letture hanno rallentato la loro corsa, ho lasciato indietro tanti arretrati e la voglia scarseggiava, fino al giorno in cui mi sono imbattuta in un libro. Hai mai sentito parlare di “La tua seconda vita comincia quando capisci di averna una sola”? Si tratta di una recente pubblicazione per la casa editrice Garzanti, che non sbaglia quasi mai un colpo, dove l’autrice, senza presunzione, vuole insegnarci come fare per essere felici. Partiamo dal presupposto che non è stata inventata la formula magica per ottenere la felicità, perchè sennò vivremo in un mondo idilliaco dove non esisterebbero guerre, omicidi, cattiverie e gelosie. Purtroppo non esiste e, forse, mai esisterà, ma in questo libro sono nascosti dei consigli per provare a cambiare noi stessi e ad accettare la felicità. Perchè, sì, a volte la felicità non si presenta sottoforma di un volto, di un oggetto, di un bonifico in banca, ma sta nel nostro cambiamento, nell’imparare a volersi più bene e ad aprire gli occhi al mondo. Ed è quello che fa Camille, la nostra protagonista, così arrabbiata con la vita, così incazzata con quel mondo che sembra avercela con lei, quando in realtà è lei ad avercela con il mondo. Tutto cambia quando incontra un uomo, Claude, che le spiega come può migliorare la sua vita e ritrovare quella felicità che non ha perso, ma solo messo da parte. Perchè Camille sente il peso delle responsabilità, un ruolo di madre che inizia a vacillare, quello di moglie che fa acqua da tutte le parti e anche un lavoro che non la gratifica. E sarà grazie ai consigli dell’uomo che Camille ritroverà la serenità, ed è un viaggio che dovrà fare prima da sola e quel treno partirà da dentro di lei. Perchè non sempre la negatività arriva dal mondo esterno, spesso siamo noi a crearla e ad alimentarla. Lo ammetto, all’inizio ero un po’ scettica riguardo ai metodi di quell’uomo che si spacciava come “ambasciatore della felicità”, anche perchè i consigli sono davvero, davvero semplici. Quasi che ti chiedi “ma come ho fatto a non pensarci prima?”. Mi sento di consigliartelo, visto il momento delicato che stai vivendo, ma non aspettarti il “classico” romanzo, perchè il nucleo centrale resta quello delle seconde occasioni per rinnovare la propria vita, e il resto della storia di Camille diventa un po’ un pretesto per dare voce all’argomento. Ho sottolineato tantissimi consigli che ho condiviso anche con Luca, perchè credo che in due le cose riescano sempre meglio. E quale periodo migliore della primavera per mettere in atto questi suggerimenti? Marzo è uno dei mesi che preferisco perchè la mia casa si riempie di tulipani freschi che, settimanalmente, acquisto al mercato dal mio banco di fiducia. Non c’è niente da fare, la primavera porta novità, porta profumi, porta colore e anche nuove candele yankee candle. Le candele sono la mia coccola della sera e, a proposito di YC, Driftwood, con le sue note legnose e di mare, è diventata una delle mie preferite.
Si è fatto tardi e devo scappare a portare Bubu ai giardini, mi sta già minacciando con lo sguardo. Anche lui sente la primavera nell’aria ed erba soffice dove poter correre.
Ora sono troppo curiosa di leggere la tua lettera, clicco qui?
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