Ciao lettori! Da quanto tempo che non scrivevo nel mio angolino virtuale. Mi è mancato da morire il mio blog e mi siete mancati voi, anche se cerco di tenere sempre aggiornata la pagina fb e l’account instagram, il blog è e resterà il mio primo amore.
Accantoniamo la mia parte emotiva e andiamo direttamente alla recensione di oggi. Voglio parlarvi di un romanzo che ho letto diverso tempo fa, in un momento dove avevo il bisogno di una lettura come questa e che ha saputo tenermi compagnia dall’inizio alla fine.
Quando mi trovo davanti a un libro che parla di libri è come se in qualche modo mi chiamasse. Si sa, molto spesso i titoli possono portare fuori strada e rischi di trovarti a leggere un libro diverso dall’idea che ti eri fatta.
In passato mi è capitato di imbattermi in titoli e trame dove sembrava che il tema principale fosse l’amore per i libri, o comunque che avessero un ampio spazio all’interno della storia.
Un libraio molto speciale è riuscito a colpirmi e non solo perchè ha rispettato questo “accordo”, ma perchè ha strappato sorrisi e lacrime con estrema facilità.
Ok, è vero che i libri fanno da sfondo, ma almeno si “respirano”.
Il libro racconta le dis-avventure di Lena che viene lasciata all’altare dal suo futuro marito. Delusione e amarezza a parte, deve ricostruirsi una vita da sola e partendo da zero, così inizia a cercare un nuovo lavoro. Il destino la condurrà in una piccola libreria di volumi usati, gestita da un librario solitario e burbero.
Otto sembra odiare non solo il suo negozio, ma anche quella manciata di clienti che osa entrare o solo osservare la vetrina. Immaginate come sarà l’impatto con Lena. Non è facile avere una sconosciuta tra i piedi che cerca di dare una rinfrescata al negozio e di portare dentro dei clienti.
Oltre al discorso lavoro, Lena ha bisogno di una nuova casa. Ed è qui che entra in gioco l’ospitalità di suo fratello che condivide l’appartamento con Ben. Fin qui nulla di strano, se non fosse che Lena e Ben si conoscono da quando erano bambini, condividendo le classiche esperienze adolescenziali, e se non si “odiassero”.
Sono talmente diversi tra di loro, due mondi a parte ma che… eh, sì. Avete immaginato giusto.
Un libraio molto speciale è uno di quei romanzi che non ti lasciano ricordi indelebili, niente di così esplosivo, ma che in qualche modo riesce a catturare la tua attenzione e regalarti delle piacevoli emozioni. Lena è una di quelle donne che si fanno amare fin sa subito, soprattutto perchè è goffa, impacciata, sfigata, semplice… niente di più facile per potersi immedesimare ed entrare in sintonia con il suo personaggio.
Se siete alla ricerca di una lettura per questa estate, magari qualcosa di scorrevole, semplice e romantico, direi che questo libro è perfetto per voi! Racchiude il giusto mix di ingredienti per accarezzare il cuore di un’inguaribile romantica, per farti sorridere di fronte all’imprevedibilità della vita, per farti riflettere sul modo di dire “si chiude una porta e si apre un portone”, per farti incazzare e per lasciarti andare a sognare l’amore con la A maiuscola. Sì, probabilmente per ogni libro c’è il suo momento, e io ho saputo coglierlo con Un libraio molto speciale.
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