Ogni tanto mi piace cambiare genere e tornare ai miei adorati thriller. Ne sento proprio il bisogno, come se quella scarica di adrenalina fosse la soluzione per spezzare lo stress dei giorni più incasinati. Ok, forse leggere un thriller prima di addormentarsi, non è il massimo, soprattutto se ti basta anche una “grattatina” del tuo cane a farti spaventare. Però ragazzi, c’è un però… se becchi quello giusto, non riesci ad addormentarti senza mettere la parola fine. Così è successo. Ho iniziato questo libro con qualche riserva, non tanto per la trama, ma pensavo di aver già capito tutto dopo pochi capitoli. In realtà mi sbagliavo, e anche tanto.
Le sopravvissute -Final girls- mette in luce la vita di tre donne, totalmente diverse, ma unite da un solo e macabro fatto: sono sopravvissute a delle stragi. Ognuna di loro, in tre situazioni e periodi diversi, è riuscita a seminare il killer e a salvarsi la pelle. Purtroppo non sono state così fortunate le altre vittime, uccise brutalmente e, spesso, davanti agli occhi delle sopravvissute. Loro sono Lisa, Samantha e Quincy.
Dopo dieci lunghi anni, Quincy ha cercato di voltare pagina. Nonostante si occupi di un blog di cucina, e sia felicemente fidanzata, la sua mente la riporta ancora sul luogo delle strage, a Pine Cottage. Per Quincy doveva essere una banale e spensierata vacanza con gli amici, magari avrebbe anche perso la verginità, ma di certo non poteva immaginare che un killer avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Uno sconosciuto fa il suo ingresso nel cottage e bang: tutti morti! Tutti tranne Quincy, che corre nel bosco, con il suo vestito zuppo di sangue, alla disperata ricerca d’aiuto.
Sono passati dieci lunghi anni, ma continua a esserci un buco di memoria. Proprio il momento della strage. Ha provato di tutto, ma i ricordi di quel lasso di tempo non vogliono tornare a galla.
Quando tutto sembra appartenere ormai al passato, ecco che una notizia choc ribalta la situazione. La polizia ha ritrovato il corpo senza vita di Lisa, una delle sopravvissute, e così i media ritornano all’attacco… alla ricerca di Quincy e Samantha.
Quincy non crede alla teoria del suicidio, soprattutto dopo l’improvviso ritorno di Samantha. Perchè proprio adesso? Visto che è rimasta nascosta per tutti questi anni, facendo sparire ogni traccia?
Le sopravvissute è un thriller davvero ben costruito, dove ogni colpo di scena è studiato nei minimi dettagli. Il lettore è spiazzato, fa difficoltà a prendere una posizione e, se la prende, rischia di camminare nella direzione sbagliata e fare un gran casino. Siamo di fronte a un libro che, da un lato, andrebbe divorato, ma dall’altro dovrebbe essere assaporato per non saltare neanche una parola. Bisogna armarsi di pazienza e di una buona dose di sangue freddo, sedersi su un cornicione, con le gambe a penzoloni, e osservare dall’alto. Sono certa che la paura dell’altezza passerebbe in secondo piano. Potremmo diventare i testimoni e aiutare Quincy a ritrovare la memoria, potremmo anche avvisarla o lasciare che ci arrivi da sola. Potremmo fare tante cose, ma ci troviamo al di là di un vetro e dobbiamo accontentarci di vivere, passo per passo, quello che scopre Quincy.
Un libro consigliato da portare al mare. Occhio a mettervi la protezione che rischiate di far diventare rossa la vostra pelle. Rosso, come il sangue, come il colore del vestito di Quincy.
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