Buonasera lettori!
Oggi sono qui per parlarvi di uno dei libri più recenti che ho letto, anche perchè è uscito da pochissimo, e che ho avuto il piacere di scoprire nell’inserito de Il libraio. Senza troppi giri di parole, tanto il titolo del post è lampante, il libro in questione è La voce nascosta delle pietre di Chiara Parenti. Sicuramente, per chi smanetta con i social e segue le pubblicazioni, questo nome non vi sarà nuovo. Infatti Chiara Parenti è già conosciuta nel mondo dell’editoria, anche se ha fatto il grande lancio e salto di qualità con una casa editrice con la C maiuscola.
Garzanti prende nella sua scuderia questa giovane mamma e ce la presenta nelle vesti di un’autrice più consapevole, più matura, pronta a farci leggere un romanzo che ruota attorno al mondo delle pietre.
Premetto che non ho mai letto niente di questa autrice prima di oggi, possiedo un suo romanzo in chiave chick lit ma è rimasto ancora lì. Ormai lo sapete che ho difficoltà a convertirmi al digitale, e preferisco sfogliare un libro cartaceo che toccare un display. Purtroppo è un mio limite, ma non siamo qui per parlare di questo.
Ogni volta che in buca trovo la rivista Il libraio, corro in casa a strappare la pellicola protettiva e lo divoro alla velocità della luce. Evidenzio tutte le uscite più interessanti e inizio il conto alla rovescia. La voce nascosta delle pietre era uno di queste.
La prima cosa che mi è saltata all’occhio è il cambiamento che ha fatto Chiara Parenti. Non so se il fatto di diventare mamma ha contribuito a questo cambio di registro, ma ho percepito una sensibilità, una voce più matura e cura del dettaglio non indifferente.
Il romanzo racconta la storia di Luna e Leo, si conoscono fin da bambini e sono uniti da un legame all’apparenza indissolubile. Crescono insieme tra le difficoltà della pubertà, condividendo momenti, e ascoltando le storie di Pietro, il nonno di Luna. Fino al giorno in cui le loro vite prenderanno due percorsi separati.

«Sapete che cos’è il vero amore, ragazzi?» ci chiese, ma poi fu lui stesso a darci la risposta.«È la persona che ci fa brillare. L’unica in grado di smussare gli angoli, in modo che la luce esalti tutta la nostra bellezza. » Passò lo sguardo prima su Leo e poi su di me.«Sa tirare fuori la bellezza che abbiamo dentro, perché è la sola che riesce davvero a vederla. Per questo è così raro. » Il nonno prese un respiro profondo, come se quelle sue parole avessero un peso particolare per lui, che noi non riuscivamo a cogliere fino in fondo.«La vita con le sue difficoltà trasforma le persone. Come diamanti grezzi, ci taglia, ci smussa, ci lucida. Ma è solo l’amore che ci fa brillare», aggiunse con tono solenne, poi prese l’anello e me lo porse.«Tieni, provalo, Luna. »

A grandi linee possiamo dividere il romanzo in due parti, più o meno uguali. La prima serve a mostrarci la Luna del passato, chi era e cosa le è successo per farla diventare la donna che è ora, mentre la seconda parte ci mostra il presente e l’evoluzione di Luna. Non sarà un cambiamento immediato o facile, anzi, questa parte metterà in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto e tutto quello in cui si è sempre ostinata a credere.
Ho apprezzato la sensibilità, il tatto e la dolcezza che l’autrice ha usato per raccontare il legame che unisce Luna e Pietro, suo nonno. Diventa impossibile non affezionarsi alla figura di questo grande uomo, che, in parte, fa rivivere a tutti noi quel filo magico che si crea tra nonni e nipoti. Grazie a lui ci viene presentato un nuovo mondo, quello delle pietre. E si tratta di un mondo speciale, sconosciuto alla maggior parte di noi ma che racchiude molteplici possibilità. Perchè le pietre sono magiche, hanno il potere di cambiare la tua vita.
Ho adorato e letto con gli occhi lucidi tutte le pagine dove era presente Pietro. Credo sia inevitabile sentire un calore particolare nei confronti di una persona che ti sembra di conoscerla da sempre. E in Luna e Pietro ho rivisto un po’ di me.
Il romanzo è strutturato alternando capitoli ambientati nel presente e altri nel passato, magari questa situazione può portare, soprattutto all’inizio, un attimo di disorientamento, ma vi assicuro che è indispensabile per raccontare l’intera storia. Non preoccupatevi, questo smarrimento dura solo poche pagine.
Le pietre, come si può intuire dal titolo, sono il collante dell’intero romanzo. Indicano la strada da percorrere, fanno brillare i nostri personaggi, mettono in luce i punti di forza e le loro fragilità, sottolineano gli errori del passato e come poter porre rimedio. E sono proprio queste caratteristiche a renderli più umani, più vicini a noi e meno personaggi di carta.
Lo stile dell’autrice è molto fresco, semplice, attuale, veloce e aiuta il lettore a divorare il romanzo senza troppe pause. Anzi, vi assicuro che una volta preso il via, lo finirete in pochissimi giorni.
La voce nascosta delle pietre è un romanzo d’amore a 360 gradi, che abbraccia tutte le forme possibili di amore. Perchè l’amore non è solo quelle che lega un uomo e una donna, ma si trova in ogni cosa. C’è amore in ogni gesto, in ogni dono, in ogni sorriso, in ogni avventura vissuta con la persona giusta. E La voce nascosta delle pietre ci insegna proprio questo, a non smettere mai di vivere con gli occhi pieni d’amore.

Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

    2 commenti

  1. Simona 25 Febbraio 2017 at 22:01 Rispondi

    Ciao,
    mi chiamo Simona e ho una grande passione per la lettura. Ho letto la tua recensione sul romanzo di Chiara Parenti e mi è piaciuta molto. Ho acquistato il libro e non vedo l’ora di leggero.
    Un saluto
    Simona

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