Buon lunedì!
Il 2020 mi ha regalato una nuova passione: i romanzi storici. Così forte e inaspettata da annullare momentaneamente la voglia di leggere tutti gli altri generi.
Mi sono avvicinata piena di entusiasmo al romanzo di Joanna Courtney, con la giusta dose di impazienza e curiosità  di conoscere meglio il personaggio di Lady Macbeth.
Joanna Courtney racconta la storia di Cora MacDuff, giovane donna dai capelli più rossi del fuoco e discendente della stirpe regale Aed. I discendenti delle due casate, Costantino e Aed, dovrebbero sedere a turno sul trono, ma il re Malcom, per mettere fine a questa tradizione, è deciso a eliminare una volta per tutte l’intero ramo cugino dei MacDuff.
Cora riesce a mettersi in salvo e sarà l’amore per l’affascinante MacBeth, l’ultimo discendente della linea Aed, ad accendere la sete di vendetta e il desiderio di unirsi in matrimonio per rivendicare il trono.
Purtroppo la vigilia delle nozze si trasforma nel peggiore dei suoi incubi, e Cora sarà costretta a piegarsi a un nuovo crudele destino, saranno cinque anni bui, pieni di violenza e ingiustizie, pur di avere il tempo di diventare la “regina di sangue”.
L’autrice non si limita ad approfondire il personaggio di Cora e il suo punto di vista, ma alterna i capitoli con la storia di Sybill, l’altra protagonista e “rivale” di Cora, moglie di Duncan, spietata e determinata a far regnare il proprio marito. Il ritratto di due donne che si contendono lo stesso trono, costrette più volte a confrontarsi e a mettere da parte i sentimenti per il bene del regno. Sono donne, mogli e madri, che riconoscono quando è il momento di sostituire l’ampia gonna per una corazza.
La regina di sangue, infatti, non è un romanzo romantico e in quel periodo l’amore non era di certo una priorità, ma l’autrice riesce lo stesso a incastrare un sentimento che rende vulnerabili in un contesto violento e bellico.
Un’avvincente romanzo storico, ricco di balzi temporali per raccontare un periodo violento, ricco di alleanze, tradimenti e battaglie.
La regina di sangue non ha deluso le mie aspettative, si è rivelata una lettura intrigante, decisa, dinamica che senza mezzi termini racconta una verità scomoda, quella della lotta al trono.