La cena dei segreti è il nuovo avvincente romanzo dell’autrice spagnola Care Santos, già conosciuta a noi lettori con Il colore della memoria e Tre tazze di cioccolata. Questa volta ci presenta una storia interamente al femminile, che ripercorre tra passato e presente le vicende di cinque amiche.
Impariamo a conoscere le cinque protagoniste nel lontano 1950, quando sono delle compagne di collegio e giocano a Obbligo o Verità. Sono solo delle ragazzine di tredici anni, lasciate dai genitori a trascorrere uno dei periodi più importanti, quello dello sviluppo, presso una struttura gestita dalle suore. Può sembrare un gioco innocente, ma non lo è, soprattutto per Olga che ama spingersi oltre al limite e deridere le compagne. C’è una cosa che Olga, però, non sa… che le loro vite, dopo quella notte, cambieranno per sempre. Le ritroviamo, poi, adulte, quando sono trascorsi trent’anni e ognuna di loro ha intrapreso strade diverse. Olga ha perso molti chili, Marta, la sua gemella, è autrice di libri di cucina, Nina ha un fidanzato misterioso, Lolita è al nono mese di gravidanza e Julia è stata eletta deputato. Cinque donne molto diverse da quelle ragazzine che giocavano a Obbligo o Verità, soprattutto Olga e Julia. Eppure è rimasto ancora un pizzico di quella notte nei ricordi di Olga, tanto da spingersi a organizzare una cena per ritrovarsi tutte insieme.
Non sono una vera e propria lettrice accanita dei romanzi a più voci, ma questa volta è stato diverso. Credo che sia legato al fatto di trovarmi tra le mani un romanzo al femminile, dominato da donne forti e completamente diverse tra di loro. Di assistere al repentino cambiamento del ruolo della donna in una fascia di anni così ridotta, di camminare per le strade di una Barcellona ancora provata dalla dittatura, del bisogno di rivoluzione, del desiderio di dare un taglio al passato. I lunghi capitoli, spesso un po’ lenti, ci preparano a uno spaccato di una società lontana da quella in cui viviamo, anche se poi in realtà così lontana non lo è, e ci conducono per mano all’interno delle vite di queste cinque donne che hanno intrapreso strade e scelte diverse.
C’è quell’alone di mistero che ruota attorno al personaggio di Julia e su quella “famosa” notte. Cosa che, se siete bravi lettori, indovinerete dopo poco, ma comprendo il bisogno dell’autrice di trovare quel filo invisibile da legare il passato con il presente.
Ho amato follemente la prima parte, quella dedicata al collegio, perchè il ritmo era incalzante, veloce, avvincente, e qualche pagina in più l’avrei letta con molto piacere. La parte dedicata al presente non è meno bella, ma più lenta e spesso questo tende a far calare l’attenzione del lettore e portarlo con la mente altrove. A parte qualche piccola pecca, mi sento di consigliare il romanzo a tutte quelle donne che sono in cerca di risposte, che cercano il cambiamento e hanno voglia di fare un tuffo nel passato.
Leave a Comment