La vita di una coppia viene stravolta dall’arrivo di una nuova tata.
Basta questa frase per raccontare una storia che, sono certa, vi stupirà e vi lascerà senza parole.
Martin e Lily sono una coppia all’apparenza perfetta e invidiabile: hanno due lavori di successo, una bella casa e due gemelli. Una coppia affiatata, almeno per chi li guarda da fuori, ma dentro le mura del loro appartamento sono quasi due estranei, sommersi da una monotonia e da un vuoto che dura da troppi anni.
Fino al giorno in cui arriva Maeve, una ragazza alla pari che diventa parte integrante della loro famiglia. Lei è un tornado di giovinezza e di spensieratezza, una ventata d’aria fresca che spazza via il silenzio che si era aggrappato alle pareti. E non solo…
Il romanzo salta continuamente tra presente e passato, come se sentisse il bisogno di giustificare il comportamento di Lily e Martin e dare delle spiegazioni. Il lettore si trova ad annegare tra i ricordi e a domandarsi: chi sono veramente Lily e Martin?
Personalmente amo i romanzi che mi mettono in difficoltà e che non riescono a farmi prendere una posizione. Perchè questo potrebbe essere il romanzo sulla crisi di mezza età, ma anche la storia di molte persone che dimenticano di alimentare un rapporto di coppia e finiscono per prendere le decisioni più estreme. Guardaci non ha peli sulla lingua, non ha filtri e non ha paura di osare e di scavare a fondo. Non vuole farci affezionare ai personaggi, perchè il suo compito è di raccontare la realtà dei fatti e non quello di risultare “simpatico”.
Disturbante, scivoloso e ipnotico. Il ritratto del malessere di una classe sociale che cerca di dirci qualcosa, un matrimonio contemporaneo alla ricerca di desideri sessuali, distruttivi e complessi.
Non mancheranno i colpi di scena da lasciarvi a bocca aperta.
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