Buona domenica a tutti, come state?
Finalmente è arrivato anche il mio momento: benvenute vacanze! Quando questo post sarà online, io mi troverò in autostrada, pregando di non trovare code o rallentamenti. Saremo in tre: io, Luca e Bubu. Il signorino peloso, perchè è un vip, avrà in dotazione i sedili posteriori e cintura di sicurezza per non raggiungerci davanti. L’unica soluzione è viaggiare di notte, così non vede fuori e se la dorme tutto il tempo senza fare il “verso della scimmia” XD. Il viaggio sarà piuttosto lungo, la prima tappa sarà in Calabria e poi l’ultima settimana in Salento. Saranno tre settimane di mare, sole e relax! Per questo motivo, prima di lasciarvi alla mia ultima lettura, vi ricordo che il blog tornerà attivo dal 28 agosto, ma Instagram e Fb saranno quotidianamente aggiornati.
Dove tutto diventa possibile è un romanzo che mi ha tenuto compagnia per tre giorni. Potevo terminarlo anche in uno, visto che la storia è davvero scorrevole, ma per colpa del caldo non ce l’ho fatta. Non so voi, ma quando l’umidità è tale da renderti la vita impossibile, anche leggere diventa una vera tortura. E questa cosa la detesto. Per fortuna c’è questa meravigliosa copertina, con una ragazza a bordo di una nave, a regalarmi una breve e fresca evasione dalla realtà.
Sarah Lark dà vita a una storia struggente, realistica, cruda ma anche piena di speranza. O di seconde possibilità, se così vogliamo immaginarle.
Racconta la storia di due sorelle polacche, Helena e Luzyna, che si rifugiano in Siberia per sfuggire dalla guerra. Sono giovani, una appena maggiorenne, ma hanno il cuore più pesante di qualsiasi loro coetaneo e adulto. Un viaggio verso la Nuova Zelanda, e con la possibilità di ricominciare, è la salvezza che Helena stava aspettando. Peccato che, a quell’appuntamento, Luzyna non si presenterà… e per la prima volta Helena penserà a se stessa e prenderà una decisione che cambierà per sempre le loro vite.
In questo romanzo non c’è spazio per le scelte facili e “impiattate” per rendere più allegro qualcosa di più triste della guerra. Anche l’idea della Nuova Zelanda apre uno spaccato di una fantasia vera per metà, dove non mancheranno le difficoltà, i pregiudizi e gli incontri sbagliati. La svolta porta il nome di James, l’uomo che incrocerà il cammino di Helena nel momento di maggior bisogno. Ma riuscirà Helena a mettere da parte il suo passato e a tenere al sicuro i suoi segreti?
Ci sono romanzi che richiamano altri romanzi, e questo mi ha riportato con la mente allo stile della talentuosa Lucinda Riley. Ho riscontrato la stessa attenzione e cura dei particolari, sia sul piano emotivo e caratteriale dei personaggi e sia su quello dedicato allo sviluppo della trama e dell’ambientazione. I personaggi sono ben costruiti, credibili e umani, con le loro fragilità, i loro errori e il modo di guardare al futuro. Non c’è sempre spazio per i buoni sentimenti, o per le storie d’amore a lieto fine, ma c’è spazio per quella speranza che resta sempre accesa. Dove tutto diventa possibile è uno di quei romanzi che inizi e non sai dove ti porteranno. Forse lo sai, ma vuoi assaporarti ogni pagina con lo stesso entusiasmo e lo stupore di un bambino. Non è un romanzo facile e non è una storia per tutti, ci vuole cuore, coraggio e una buona dose di comprensione per leggerlo. Scorrevole, intenso, malinconico, una lettura che non vi lascerà indifferenti.
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