Sophie Kinsella è tornata!
Amo Sophie Kinsella fin dai tempi dell’ironica serie di I love shopping e l’ho amata ancor di più con altri romanzi conclusivi come Ho il tuo numero, Sai tenere un segreto, La ragazza fantasma ecc…
Pensavo di andare sul sicuro perchè, almeno per me, Sophie Kinsella è sinonimo di garanzia. Lei riesce a regalare risate esplosive, scaccia via la malinconia, è il mio antidoto contro qualsiasi blocco da lettore e contro una giornata nera.
In questo caso, sì, ci sono risate ma condite da riflessoni sulla condizione dell’adolescenza e sulle problematiche che girano attorno a questa età.
Questo è forse uno dei suoi pochi romanzi che non è riuscito a catturare la mia attenzione, forse proprio perchè si allontana dai suoi soliti temi e da quello che di solito scrive.
Dov’è finita Audrey è un young adult che riesce a trattare delicati temi come attacchi di panico con serietà, leggerezza e sensibilità, senza creare confusione o monotonia nel lettore.
Il romanzo racconta la storia di Audrey, una ragazzina di quattordici anni che si trova a combattere contro il mondo che le ha voltato le spalle. Un terribile episodio l’ha profondamente colpita e cambiata, e adesso cerca di superare quell’evento con l’aiuto di uno psicologo e della sua famiglia un po’ fuori di testa. Non riesce a uscire di casa, fare anche pochi passi le provoca l’ansia e gira indossando grandi occhiali scuri. Vuole proteggersi dal mondo e dalle persone… ma riuscirà a superare questi limiti per avere una seconda possibilità?
Sophie Kinsella si trova ad affrontare temi importanti con molta delicatezza, e spolverati da una buona dose di ironia. è un romanzo attuale
Il tema principale del romanzo non è tanto scoprire il perchè Audrey si trova in questo stato, almeno non nei dettagli, ma percorrere con lei un percorso di guarigione. Un percorso che non farà da sola ma con l’aiuto della famiglia e di un amico “speciale”.
Forse è proprio l’idea che mi sono fatta dell’autrice che non mi ha permesso di gustarmi questo romanzo nel migliore dei modi, mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca anche se la storia è decisamente carina per essere un young adult.
Nel complesso è un romanzo spensierato, delicato e si rivela una lettura piacevole e di intrattenimento.
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