Certi libri ti entrano nel cuore ancora prima di iniziarli.⁣⁣
Non so come, forse è magia, una sensazione, una premonizione o forse più semplicemente sono loro a sceglierti.⁣⁣
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È la vigilia di Natale e la famiglia Moones è riunita nel caldo della loro casa a Inis Óg, una piccola isola al largo dell’Irlanda. Aspettano Maeve, la madre, che si è presa del tempo, allontanandosi per una passeggiata. Non è un caso isolato, lo sanno bene, visto che da tempo soffre di attacchi di depressione che la trascinano sempre più lontano da se stessa e dalla realtà. Tanto Maeve torna, torna sempre. Ed è questa certezza a far tremare le pareti di casa alla notizia del ritrovamento del suo corpo senza vita.⁣⁣
È con questa premessa che inizia Ti lascio la luce accesa, un romanzo che rimbalza tra gli anni ’70 e il presente, raccontando 37 anni di una coppia che si è scelta nel cortile di un college. 37 anni di una coppia che si è amata, e che per amore si è trasferita a Inis Óg, tagliando i ponti con il resto del mondo. 37 anni della vita di una coppia che ha generato quattro figli, che è rimasta in piedi, che è stata colpita, presa a schiaffi dalle difficoltà e dalla malattia. 37 anni di un amore che non è bastato, o forse è stato troppo grande da gestirlo.⁣⁣
Come posso raccontarvi la malinconia, il coraggio e l’amore che ho trovato in questo libro?⁣⁣
Scava così a fondo che porta a galla scomode verità, mette in luce i difetti e le mancanze, il desiderio e l’amore che ti tiene in vita, la speranza che non vuole spegnersi.⁣⁣
Non è un viaggio facile e non è esente da difetti, ma è stato necessario per comprendere l’oscurità e guardare tra le fessure di crepe che, inevitabilmente, hanno accompagnato questa famiglia per 37 anni.
Tormentato, complicato, scomodo, malinconico, ma maledettamente unico.⁣⁣
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Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

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