Un lettore è una persona che apre la mente e il cuore verso nuove esperienze, viaggia, vive e partecipa a mille avventure senza muoversi di un solo metro. Gli basta un divano, un letto, un prato e un libro in mano per incontrare personaggi che non esistono nella vita reale, ma che può conoscere grazie a delle parole scritte sopra dei fogli di carta. Quando dicono che leggere è magia, credetemi, è proprio vero. Un libro può fare miracoli, può trasportarci verso luoghi lontani o verso epoche lontane. Ma un lettore è anche una persona folle, se ci pensate bene, accetta di affrontare e assistere a numerose vicende rimanendo seduto sopra il suo divano. La fantasia, cari lettori, è davvero tutto.
E bisogna essere anche un po’ folli per iniziare il nuovo romanzo di Isidoro Meli, soprattutto se, come me, non siete lettori abituali del genere e conoscete la storia grazie a quello che avete imparato a scuola.
Immaginate la nostra Sicilia, immaginate di ritrovarvi nel 1860 e di salpare da Palermo in compagnia di quattro sconosciuti. Immaginate di dirigervi alla volta di Caprera per rapire la donna di Giuseppe Garibaldi. Sì, avete capito bene, parlo proprio della famosa Anita.
A capo di questo viaggio troviamo un certo Francesco Landi che spera, grazie al rapimento, di far rinunciare Garibaldi all’impresa dei Mille.
Certo, detto così sembra un gioco da ragazzi, ma si sa che ogni gioco può avere un lancio di dadi sbagliato.
Lo ammetto, ho letto questo libro sotto consiglio, mi sono fidata del parere di chi ci lavora con i libri. Probabilmente non l’avrei mai preso in considerazione, ma non per qualche pregiudizio, semplicemente non rientrava nel genere di letture che solitamente leggo. E che dire, per fortuna ho guardato oltre.
Attìa e la guerra dei gobbi è un tuffo nel passato, una ventata fresca, una rivisitazione di un periodo molto importante della storia italiana. Preparatevi dei popcorn e gustatevi le avventure di una compagnia di avventurieri che cerca di cambiare il corso degli eventi, affidandosi a un po’ di fortuna e un po’ di spirito d’iniziativa. Ogni personaggio ha delle sue peculiariarità, una caratteristica che lo fa trovare al momento giusto nel posto giusto, dei pregi e dei difetti che fanno la differenza. Un romanzo ambientato principalmente all’aperto, che sia sulla terraferma o in mare poco importa, quello che salta all’occhio è la fantasia dell’autore e l’abilità di usare la penna. Un susseguirsi di momenti esilaranti, di botte e risposte assurde che vi strapperanno una risata dopo l’altra. Godibile, spassoso, ironico e avventuroso, così è il nuovo romanzo di Isidoro Meli.
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