Si sa, la crisi del settimo anno fa tremare le ginocchia un po’ a tutti. E non dite di no! Iniziamo una relazione pieni di ottimismo, con la speranza che la nostra metà perfetta resti con noi per sempre, o almeno più tempo possibile. Ma quante coppie hanno la fortuna di vedere il miraggio del settimo anno? I più temerari riusciranno a giurarsi amore eterno per tutta la vita, altri troveranno qualche momento di cedimento e ostacoli lungo il percorso. La vita di coppia non è facile e a nessuno vengono fornite le istruzioni per l’uso. Pensate a condividere un tetto con una persona che non è sangue del tuo sangue e che magari conoscete da pochi mesi. Pensate a dover tornare a casa, magari dopo un’intensa giornata di lavoro, e non trovare un complice, troppo distratto dal divano o da se stesso. E la goccia inizia a riempire il vaso, giorno dopo giorno. Magari basta una parola di troppo, o magari una è troppo poco. Qualsiasi cosa faccia l’altra persona ci provoca fastidio, ci rende nervosi, e l’intimità diventa un velo dietro cui nascondersi con delle scuse.
La realtà è piena di coppie che non sono coppie, basta fare più attenzione a chi ci circonda e noteremo crepe che ci mostreranno la vera facciata. Siamo sinceri, tutte le coppie affrontano dei momenti di crisi, grandi o piccole che siano, ma sono indispensabili per confrontarci, per capire chi siamo e chi abbiamo di fronte. L’importante è non trascinarsi dietro dei detriti che diventeranno una valanga, perchè in quel caso la forza di volontà sarà l’àncora di salvezza. E ve lo dice una che ha superato mille crisi, ma al settimo anno ha ricevuto la proposta di matrimonio. Sì, insomma, noi andiamo controcorrente.
Ho letto di recente un libro bellissimo, ovviamente merito di uno dei miei autori preferiti, che affronta l’argomento in modo schietto, tagliente e ironico. Il libro in questione è Terapia di coppia per amanti, scritto da Diego De Silva, e che vi assicuro amerete alla follia perchè mette in primo piano uno spaccato della nostra quotidianità. Il protagonista, spinto dall’insistenza della moglie, parteciperà a delle sedute di coppia per superare il loro rapporto coniugale ormai inesistente. Ho apprezzato il tentativo dell’autore di non far semplicemente separare i due protagonisti, ma di cercare di far chiarezza e di mettere fine alla sceneggiata del loro rapporto. In questo caso il ruolo del terapista è determinante, soprattutto quando in due si è troppo stanchi o non si sa come e da dove iniziare. E proprio come in Terapia di coppia per amanti, esiste nel cuore di Milano lo studio Galmarini e Rossi, specializzato nell’offrire consulenze e psicoterapie relazionali e sessuologiche a coppie che manifestino problematiche di carattere psicologico, relazionale e/o sessuale. A volte chiedere aiuto è tutto, il solo modo per trovare una via d’uscita e, nel processo di cambiamento della relazione, sono i partner stessi i protagonisti della terapia, assumendosi la responsabilità della buona riuscita della Terapia di coppia sessuologica.
Cliccando sul sito, trovate anche numerose testimonianze di coppie che hanno salvato la loro unione grazie alla terapia di coppia dello Studio Sessuologi di Milano.
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*foto presa dal web
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