Il 2016 si è appena concluso ed è tempo di fare bilanci, ma soprattutto di stilare una lista di buoni propositi per l’anno nuovo. Questo post non sarà un elenco di tutte quelle cose che vorrei fare, o che vorrei cambiare – ne parlerò in un articolo a parte-, ma l’intenzione è quella di raggruppare una serie di libri che vorrei leggere entro il 2017.
Sistemando la libreria, mi sono resa conto che ho troppi troppi libri che sono fermi lì da mesi, se non anni, e spesso mi dimentico anche di averli o slitta, di volta in volta, la data di lettura.
Voglio farmi coraggio e condividere con voi questa lista, perchè renderla pubblica mi aiuterà ad averla ben visibile e darmi la spinta giusta per smaltirla. Magari alcuni di voi avranno già letto questi libri, o magari lo faranno, e i vostri suggerimenti mi daranno un po’ di carica per rispettarla… in fondo sono solo tredici libri e ho ancora quasi 12 mesi per leggerli. Argh!
Inizio con il dirvi la verità: ho una serie infinita di libri della Neri Pozza ancora illibati. Giuro, potrei aprirci una libreria o restituirli direttamente alla casa editrice. Scherzo, ovviamente. Non ci penso proprio! La colpa è dei “maledetti” mercatini dell’usato e dei loro prezzi stracciati. Io prendo e accumulo talmente tanto che non so davvero quando riuscirò a smaltire quella pila. Quindi, uno dei miei propositi è quello di leggere almeno due romanzi della Neri Pozza e in particolare loro:
E sono stata pure brava, non so se avete presente il loro volume -_- Non voglio neanche vedere il numero di pagine perchè mi prende già male all’idea, ma spesso in romanzi così voluminosi si sono nascoste delle meravigliose perle. Shantaram è uno di quei libri che, ovunque, consigliano di leggere almeno una volta nella vita, e chi sono io per contraddirli? In più la storia è basata sulla vita dell’autore e spero che regalerà delle ore -ops, giorni, mesi, anni ?!?- di piacevole compagnia.
I gillespie di Jane Harris mi ha sempre incuriosito, non so spiegarvi il perchè, ma sembrava chiamarmi con insistenza. Sarà per il tema della saga familiare, sarà per questa cover che trovo dolce ma inquietante al tempo stesso, non ne ho idea. Sinceramente non so a cosa andrò incontro, visto che Le osservazioni – suo precedente romanzo- non l’ho letto ( e quando mai), quindi sarà un salto nel vuoto. Speriamo ci sia qualcosa di morbido in fondo.
Passiamo a due libri che sicuramente sono più commerciali e sono stati oggetti di “insistente” pubblicità. Per carità, anche Shantaram lo conoscono in tanti, ma è un libro pubblicato nel 2003 e, con la velocità che spuntano nuovi romanzi, si è un po’ perso nel mucchio delle uscite più spinte dalle case editrici.
Open è il romanzo autobiografico di Andrea Agassi, pubblicato da Einaudi, che ha incantato moltissimi lettori. Non solo i fan del tennista, ma anche chi non è assolutamente uno sportivo o non conosceva Agassi. Staziona nella mia libreria da, se ricordo bene, almeno tre anni… perchè non mi sono mai decisa a leggerlo prima? Perchè sono montata al contrario e leggo prima i libri che compro per ultimi O.o
Il cardellino… Il cardellino… cara Donna Tartt, volevi farci morire con un libro che, solo a tenerlo tra le mani, rischi di spezzarti qualche tendine? Eh, no, facci sapere perchè un volume del genere mi obbliga a lasciarlo a casa e non portarlo con me in borsa. Scherzi a parte, ho desiderato questo libro con tutta me stessa e adesso mi maledico un po’… mi auguro veramente che sia bello come Dio di illusioni. Dita incrociate.
Trilogia della città di K è, come Shantaram, un romanzo assolutamente da leggere. Di vita ne ho una sola, tralasciamo il discorso della reincarnazione che se nasco zanzara mi incazzo pure, e quindi mi tocca trovare il tempo per leggerlo e conoscere la storia dei due gemelli, Lucas e Klaus.
Sono pronta a ricevere pomodori in faccia. Sì, non ho mai letto La straniera e Memorie di una geisha… che ci posso fare? Neanche l’uscita della serie tv Outlander mi ha dato la giusta carica per leggerlo, però vi assicuro che rimedierò al più presto. Ho altissime aspettative per entrambi i romanzi. Passiamo poi alla cara Anne Tyler, vincitrice del premio pulitzer nel 1989, e del suo romanzo Ristorante nostalgia che lei considera la sua opera migliore. Visto che ho letto altri suoi romanzi, non mi resta che fare poi un confronto e vedere se ha ragione.
Passiamo ora a un libro famosissimo da cui è stato tratto anche un film, sto parlando di Jack Kerouac e il suo On the road. Ho sempre aspettato il momento giusto per leggerlo e questo momento non è ancora arrivato, per certi libri, come in questo caso, non ho una vera spiegazione… semplicemente non mi “chiamano” da quel benedetto scaffale. La cosa è anche strana, visto che proprio al suo fianco si trova Il richiamo del cuculo che ha lo stesso identico problema. Entrambi i libri hanno ricevuto ottime recensioni e tanti lettori si sono affezionati ai personaggi di carta, e io sono ancora qui in attesa di scoprire se incontreranno i miei gusti.
Con J.C. Oates io vado sul sicuro. La sua penna è eccezionale, anche se certe volte un po’ lenta, e non smetterò mai di consigliare La madre che mi manca, uno dei suoi romanzi che ho particolarmente apprezzato. Dovevo scegliere tra altri suoi quattro libri ( sono riuscita a recuperarli quasi tutti) e, facendo una bella conta, la sorte ha deciso per Sorella, mio unico amore.
E per ultimi, ma non per ordine di importanza, troviamo La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo e La collina dei conigli.
Anche del primo romanzo è stato realizzato un adattamento cinematografico e io resto sempreeeee indietro. Sapete quando leggete una sinossi e siete sicuri che quel libro vi piacerà? Ecco, credo che sarà proprio così. In caso contrario, dopo averlo letto, tornerò qui a modificare questo post XD
La collina dei conigli è un romanzo di formazione che l’autore ha romanzato da una storia raccontata alle sue due figlie. Mi fa strano leggere un libro dove i protagonisti sono dei conigli, anche se dotati di cultura, perchè saranno passati almeno 15 anni dal mio approccio con La fattoria degli animali. Sono due storie molte diverse, ma credo che abbiano alcuni aspetti in comune.
Ora, dopo questo post chilometrico, vi chiedo: avete letti alcuni di questi libri? E se sì, che cosa mi consigliate?
Ciao Lucrezia, tutto bene?
Che bella lista che hai fatto! Dei tuoi libri in lista ho letto solo La Straniera di Diana Gabaldon e nonostante le 800 pagine si legge abbastanza velocemente.
Avevo anche iniziato Shantaram ma mi son piantata al 2% e non sono riuscita ad andare avanti. Pensare che i miei cugini mi hanno regalato il secondo capitolo ed è ancora intonso in libreria. Quasi mi dispiace ma senza GdL o simili difficilmente riuscirò a leggerlo.
Il cardellino, invece, me ne han parlato in tantissimi e tutti benissimo. Mi han detto che anche se sembra un bel mattone è talmente interessante che si divora in breve tempo.
Il richiamo del cuculo prima o poi lo leggerò… prima o poi.
Memorie di una Geisha è uno dei miei libri preferiti! Lo adoro! Non voglio fare spoiler per cui non aggiungo altro, ma… merita di essere letto!
“I Gillespie” devi assolutamente leggerlo prima possibile! È bellissimo!!!
Io ho anche ho una pila immensa di libri da leggere e al solito accumulo! On the road te lo consiglio proprio! È uno dei romanzi che amo di più in assoluto. Leggi le prime righe e ti viene voglia di viaggiare!
Niffenegger. Da leggere assolutamente.
Anche io guardando la mia libreria ho fatto lo stesso pensiero, ma la “contrarite” ci affligge entrambe, e poichè essa si accompagna alla pulsione ossessiva compulsiva dell’acquisto selvaggio di tutto quello che ispiri sul momento…la frittata è fatta.
Come te mi guardano “Open”, “La collina dei conigli”, “il Cardellino” e anche “la trilogia della città di K”, “La straniera” e i libri della Rowling sotto pseudonimo ( due su tre, il richiamo lo ho letto).
Dovrei fare una lista e depennare, come fai tu…magari infilando tra questi libri un paio di titoli in uscita da Marzo… Domattina la faccio!
Ciao Michela 🙂 L’ho iniziato giusto ieri e per il momento devo dire che mi sta piacendo 🙂
Ciao Lucrezia,
tra tutti questi libri ho letto Il cardellino (bello, ma a mio parere meno di Dio di Illusioni e meno anche de Il piccolo amico, almeno secondo me… diciamo che bisogna essere in un momento tranquillo per leggerlo) e Il richiamo del cuculo, che ho adorato come tutti i romanzi con protagonista Cormoran Strike. Secondo me la Rowling ha proprio una maestria innata nel tratteggiare i personaggi. Shantaram l’ho cominciato ma non l’ho mai finito: era anche avvincente, ma veramente troppo lungo, almeno per il periodo in cui mi ci sono approcciata.
ciao Nadia 🙂 Sì, infatti per il Cardellino attenderò tempi migliori XD Il richiamo del cuculo conto di leggerlo molto presto 🙂