Non è mai troppo tardi per segnare nuovi titoli e allungare le nostre wishlist. Non c’è un rimedio per noi lettori, siamo destinati ad accumulare libri su libri e trovare sempre meno tempo per smaltire tutti gli arretrati. E quella pila diventa sempre più alta e ti guarda minacciosa perchè sai che ha ragione… non riuscirai mai a leggere tutti i titoli che vorrai in una sola vita. E sfortunatamente non sei un gatto e ne hai una sola. Non preoccupiamoci di questo, tanto più uno ci pensa e meno risolve, e passiamo alle novità che troveremo a breve in libreria.
Sempre in casa Giunti, ritorna Lucinda Riley con un nuovo avvincente romanzo già precedentemente pubblicato sotto pseudonimo di Lucinda Edmonds. Anche Silvia Avallone, vincitrice Premio Campiello con Acciaio, torna in libreria con una nuova storia che parla di donne. E la casa editrice Garzanti ci delizia con due romanzi che sono finiti per diritto nella mia wishlist e, visto che sapete che amo gli animali, Leggere è una faccenda da gatti fa proprio al mio caso.
La ragazza italiana
Un romanzo che parla di madri e figlie. Di segreti che fanno stare a galla ma non danno la felicità. Della forza ineguagliabile dell’amore, l’unica che ci riporta alla luce – «La storia di Giulia è arrivata come un’onda inaspettata. Lei era una foto in bianco e nero da colorare. Nitida e nascosta. Nessuno intorno riusciva a definirla. Ci ho provato io. Così, questa storia fatta di intrighi, bugie e tanta umanità ha preso forma tra le pagine. Giulia, divisa tra un amore e un amante, una madre difficile e la voglia di una maternità negata, mi ha insegnato che la cosa più stupida che ti possa capitare è credere talmente tanto in qualcosa da non riuscire a viverla. Questa è Giulia.»
Da dove la vita è perfetta
È sola in sala parto, Adele, un corpo che è dolore e insieme vita che pulsa. Quel momento è un addio, ha deciso, o forse un nuovo inizio per i suoi diciassette anni ostinati e vissuti sempre all’ombra. Dora invece un compagno ce l’ha, ma il suo matrimonio con Fabio è una fortezza assediata da un desiderio totale che si è fatto ossessione: avere un figlio. Tra Dora e Adele c’è Zeno, l’amore a cui stringersi nella cabina più alta di una ruota panoramica, una presenza lieve che riempie i loro vuoti mentre attorno tutto crolla. Nessuna certezza, solo una possibilità – essere madri, per o contro il destino – e l’eterna domanda: cosa significa essere donna?
La ragazza di prima
Con quest’uomo ci andrei a letto. Gli ho detto poco più che buongiorno, eppure la parte più segreta di me, quella che sfugge al mio controllo, ha già espresso il suo giudizio. Lui mi tiene aperta la porta della sala riunioni e persino questo piccolo gesto di cortesia mi sembra carico di significato. Non posso credere di essere a un passo, un solo piccolo passo, dall’aggiudicarmi la casa che lui, Edward Monkford – un innovatore, un architetto riservato e profondo –, ha progettato e realizzato in Folgate Street, civico 1, Londra. Una casa straordinaria. Un edificio che coniuga l’avanguardia europea ad antichi rituali giapponesi. Design minimalista di pietra chiara, lastre di vetro insonorizzate e sensibili alla luce, soffitti immensi. Nessun soprammobile, niente armadi, niente cornici alle finestre, nessun interruttore, nessuna presa elettrica. Un gioiello della domotica, dove tutta la tecnologia è nascosta. Una casa che però ha le sue regole, il Regolamento come lo chiamo: se diventerà mia non dovrò soltanto rinunciare a tappeti, fotografie alle pareti, piante ornamentali, animali domestici o feste con gli amici, ma dovrò plasmare il mio carattere, accettare una concezione della vita in cui il meno è il più, in cui l’austerità e l’ordine sono la purezza, e la sobrietà la ricompensa. Perché lui vuole così, perché lui è così. Ha voluto sapere tutto di me, mi ha chiesto un elenco di tutte le cose che considero essenziali per la mia vita. Dicono che quest’uomo, dai capelli di un biondo indefinito e dall’aspetto poco appariscente, con gli occhi di un azzurro chiaro e luminoso, sia un architetto eccezionale perché non cede a nessuna tentazione. Tuttavia, la casa è già stata abitata, una volta. Da una ragazza della mia stessa età, quasi una mia gemella, mi hanno detto. Anche lei, come me, non insensibile al fascino di quest’uomo. Una ragazza che tre anni fa è morta. In questa casa
Eppure cadiamo felici
Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A 17 anni nasconde la sua bellezza sotto vestiti ingombranti e a scuola si sente un’estranea. A lei non interessano le mode e le feste. Ha invece una passione speciale di cui non ha mai parlato con nessuno: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo. Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei suoi
genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia per la prima volta sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Un bar chiuso diventa il luogo speciale dei loro incontri sempre più intensi. L’amore scoppia senza preavviso. Ma Lo un giorno scompare.
Gioia è l’unica a poter capire gli indizi che lui ha lasciato, eppure per seguirli deve fare una scelta. Deve imparare che il verbo amare racchiude mille e mille significati diversi.
Leggere è una faccenda da gatti
Con una zampa bianca e una nera e i suoi baffi eleganti, il Gatto della Biblioteca non è un gatto come gli altri. Al calore di una casa preferisce la biblioteca dell’università di Edimburgo. I libri sono
la sua vera passione, oltre al bacon e ai grattini dietro l’orecchio sinistro.
E nei libri che trova le rispose ai rompicapo più stravaganti e scopre universali verità filosofiche.
Sono le pagine di Nietzsche, Joyce, Shakespeare, Orwell e Heaney a farlo riflettere sulle cose del
mondo. Ma soprattutto gli insegnano l’arte di leggere le profondità dell’animo umano e coglierne i
segreti più nascosti. Gli uomini, infatti, sono esseri complicati, a volte fragili e ingenui. Eppure, in
fondo, desiderano tutti le stesse cose: trovare l’amore, scoprire passioni nascoste, vivere emozioni
forti. Da lettore esperto, il Gatto della Biblioteca sa bene che per ognuno di questi desideri c’è il
libro giusto…
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