Bentornati a un nuovo appuntamento con la rubrica “Ai miei tempi”. Se vi siete persi il primo post introduttivo, basterà cliccare QUI per saperne di più. La categoria che ho scelto oggi è quella dei giochi e ho selezionato tre oggetti che amavo alla follia.

 

  1. MY MAGIC DIARY

Mi rivolgo a tutte le mie coetanee in ascolto… ve la ricordate?La Casio aveva lanciato sul mercato questa fantastica agenda elettronica che prometteva cose dell’altro mondo. I tuoi segreti erano al sicuro grazie a una password protetta. Che poi, parliamoci chiaro, quali segreti così importanti potevo avere a 8 anni? Quanti biscotti pucciavo nel latte? Mi ricordo che avevo inserito tutti i contatti e numeri di casa (ovvio) dei miei compagni di classe e c’era la possibilità di posizionare una fantastica faccina personalizzabile di fianco. Però, a parte tutte le sue funzionalità, la cosa più interessante era soltanto una: il calcolo dell’affinità! Si inseriva nome e data di compleanno e il gioco era fatto. Quello che avevo io era del marchio Select che, purtroppo, non sono riuscita a trovare online. Diciamo che era la versione “tarocca” del My magic diary 😀 Sì, io avevo lo stesso entusiasmo delle ragazzine della foto, ve lo assicuro!

2.POLLY POCKET

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Penso che a giocarci oggi, come minimo non mi sarebbero entrate neanche le dita. Si trattava di una scatolina di plastica dai colori e forme più disparate che, una volta aperta, ti mostrava una mini-casa. Potevi giocarci con dei pupazzetti di plastica che erano alti come l’unghia del mio pollice, che a forza di prenderli in mano rischiavi di cancellargli anche la faccia -_- Se non ricordo male le vendevano anche in edicola, di sicuro ne avevo così tante che potevo mettere su una bancarella al mercato. Non chiedetemi il perchè, ma era un gioco che adoravo.

3. I PACIOCCHINI

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Ma cosa sono? Cioè, lo so cosa sono, ma la domanda è un’altra: perchè? A 31 anni li trovo davvero inquietanti, tutti nudi e dipinti di rosa. Già la faccia non è delle migliori, tanto che mi mette l’ansia, ma non capisco il motivo di tanto successo. Erano dei pupazzetti profumati di gomma dura, che si trovavano dentro delle confezioni (tipo figurine) facilmente reperibili nei negozi di giocattoli e in edicola. Le versioni più aggiornate erano leggermente più carine, facendo indossare il pannolino o qualche dettaglio colorato. Neanche a dirlo, pure di questi facevo la collezione. Mi rendo conto che facevo la collezione di troppe cose -_- Non so se esistono ancora in commercio, mi auguro di no.

Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

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