Dopo il grande successo di “Sissi. La solitudine di un’imperatrice”, ecco che Allison Pataki torna ad arricchire il panorama letterario con un nuovo appassionante romanzo storico, dedicato all’affascinante e, per certi versi, poco conosciuta storia di Désirée Clary (Marsiglia, 8 novembre 1777 – Stoccolma, 17 dicembre 1860) , la donna che rubò il cuore di Napoleone Bonaparte e che divenne regina di Svezia e Norvegia con il nome di Desideria.
Figlia di un ricco commerciante di Marsiglia, Désirée si trova a vivere in prima persona gli sconvolgimenti che interessarono la Francia durante gli anni del Terrore. Di fronte alla notizia dell’arresto del fratello Nicolas, viene spinta dalla madre a recarsi insieme alla sorella Julie in municipio per cercare in qualche modo di farlo rilasciare .
Significativo si rivela l’incontro con il giovane Giuseppe Bonaparte, che non tarderà a offrire alle due sorelle il suo prezioso aiuto e a intercedere per la liberazione di Nicolas. Ma se Giuseppe, con i suoi modi garbati e il suo sorriso gentile farà in breve tempo breccia nel cuore di Julie Clary, sarà invece Napoleone Bonaparte, il generale ragazzino dell’esercito francese, a catturare immediatamente l’attenzione della bella Désirée. L’attrazione fatale tra i due giovani raggiunge in pochi giorni uno slancio tale da far si che l’ambizioso Napoleone si dichiari a Désirée, con la promessa di un imminente fidanzamento e di un futuro in ascesa. Ma quando l’ambizione porta il giovane soldato a Parigi in cerca di un’occasione per innalzare il suo prestigio , il loro percorso sembra fin da subito cambiare drasticamente rotta: Napoleone si rende ben presto conto che il matrimonio con una provinciale gioverebbe ben poco alla sua causa, trovando invece assai più vantaggiosa l’unione con la vedova Josephine Beauharnais, di cui si innamora perdutamente. Sarà proprio questo evento a spingere Désirée a recarsi a sua volta nella capitale francese, dando così una svolta decisiva alla sua vita, e prendendo parte agli eventi che segneranno inevitabilmente il suo destino.
Quando ci si trova ad approcciarsi alla lettura di un romanzo storico di questa portata, il mio timore è quasi sempre quello di scontrarmi con una narrazione biografica piatta e prolissa, ma non è di certo questo il caso. Non mi è stato letteralmente possibile trovare alcun difetto a questo romanzo: storicamente curato e dettagliato, ma contemporaneamente caratterizzato da una narrazione scorrevole e brillante, pervade il lettore come una vera e propria ventata d’aria fresca. Ho apprezzato moltissimo sia la scelta stilistica dell’autrice di utilizzare la narrazione in prima persona (il punto di vista diretto di Désirée permette subito di entrare nel vivo del racconto e di apprezzarne maggiormente gli sviluppi), che la particolare attenzione nel decidere quali situazioni e quali dettagli descrivere con minuziosità e quali invece tralasciare. Si tratta sicuramente di due punti di forza non indifferenti, soprattutto quando si tratta di raccontare attraverso un romanzo la storia di un personaggio storico realmente esistito. Non posso quindi che consigliarne senza ombra di dubbio la lettura a tutti gli amanti del genere e non solo.
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