Ne è passato di tempo, vero? Lo so, ho abbandonato per qualche settimana le recensioni dedicate ai libri, ma oggi torno con il pieno di energia per parlarvi di un libro DA URLO! Sì, avete letto bene, questo libro è qualcosa di irrazionale, fuori dal comune, adrenalinico e avvincente. E pensare che l’avevo iniziato con un po’ di timore, pensando di ritrovarmi davanti a una storia già letta e sentita. E invece no! Avrei commesso un errore imperdonabile.
Mad è il primo libro di una trilogia, purtroppo l’ho scoperto tardi, che vede come protagonista la ribelle e anticonvenziale Alvina. Quello che la rende particolare, oltre a essere un personaggio fuori dalle righe, è avere una gemella omozigote ed essere nata con gli organi dal lato sbagliato. Questa è solo una delle tante differenze che esistono tra le due gemelle, come se la natura avesse deciso di dare tutta a una e dimenticarsi dell’altra.
Per questo Alvina è la figlia sbagliata, quella che non è abbastanza bella come Elisabeth, abbastanza solare come Elisabeth, abbastanza ricca come Elisabeth, abbastanza fortunata come Elisabeth… insomma, quella che non è mai abbastanza.
Ma il destino sembra aver cambiato idea e le vuole dare una possibilità: una vacanza a Taormina, a casa della sorella che non vede da diversi anni. Ed è un attimo, quello di mettere in una valigia tutto quello che possiede e prendere il volo che la porterà in Italia.
Sarà solo il primo passo di un gioco che la farà avanzare di una casella alla volta, grazie alla bizzarra opportunità di vestire i panni, anche solo per un giorno, di Elisabeth. Ma sarà davvero così semplice come sembra?
Mad è un romanzo PAZZESCO e lo dice una che non è amante del genere. Ha tutto ciò che rende un libro avvincente, ben costruito e irrestistibile.L’autrice gioca con i personaggi ed è proprio questo il suo talento, quello di capovolgere i ruoli e invertire il metro di giudizio. Non esiste più il bello e il brutto o il buono e il cattivo, ogni personaggio porta dentro di sè entrambe le facce della medaglia, e usciranno allo scoperto quando meno ce lo aspettiamo. Non c’è giusto o sbagliato, esiste solo la possibilità di prendere una sedia e accomodarci nell’attesa di sapere le strade che prenderanno i protagonisti. Non c’è morale, non c’è nessuno da giudicare, perchè, in questo libro, il lupo e l’agnellino hanno imparato a convivere all’interno di uno stesso corpo. E l’evoluzione di Alvina è qualcosa di pazzesco, che potrà anche renderla antipatica alla maggior parte dei lettori, ma anche maledettamente simpatica con quella sete di vendetta e la battuta sempre pronta.
Ma la domanda vera e propria è: a quale genere appartiene? Mad è un gran casino! In uno stesso volume passiamo dalla storia noir, all’erotico, al chick-lit e a tanto ancora… Per questo, fidatevi di me, non ascoltate la parte razionale del vostro cervello e leggetelo!
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