Oggi vi parlerò di un prodotto che ha, in qualche modo, cambiato la mie abitudini. D’accordo, non sarò la persona più adatta per raccontarvi di beauty, ma prendete le mie parole come dei consigli sinceri e del tutto personali.
Ammettiamolo, almeno per le appassionate di make-up, chi non ha mai visto questo prodotto almeno una volta in qualche tutorial o immortalato in una foto su Instagram?
Mi sono sempre domandata: e che avrà di magico questa spugnetta? Sarà merito della simpatica forma a ovetto? E poi, dopo aver letto il prezzo, mi sono detta: e per fortuna che è alta pochi centimetri, sennò bisognava strappare un assegno.
Questo è quello che succedeva PRIMA. Ovviamente prima di acquistarla. Perchè, sì, ci sono caduta pure io e non me ne pento. Anzi.
Ma facciamo un passo indietro. Beautyblender è il marchio che dà il nome a questa “magica” spugnetta, dalla sua caratteristica forma a uovo, che ha fatto letteralmente impazzire le donne in Usa. Si sa, noi italiani non siamo forti nell’acchiappare le tendenze appena spuntano sul mercato. Infatti, prima di poterne entrare in possesso, ci siamo armate di pazienza per attendere il suo arrivo nel nostro paese. In particolare da Sephora.
Si presenta come una spugnetta fucsia a forma di uovo, con una base arrotondata e una punta. La sua particolarità è quella di applicare nella maniera più corretta e più uniforme il makeup, sia nella versione liquida che in polvere. Studiato per non lasciare quei fastidiosi segni, macchie o accumuli di prodotto in alcune zone del viso. Non contiene lattice e per questo è adatta a tutti i tipi di pelle e per chi ha problemi di allergie. Si può usare anche per le tecniche di contouring.
Consigli per l’utilizzo:
[Foto presa dal web]
NON USARE LA BEAUTYBLENDER ASCIUTTA
Questa spugnetta è dotata di un forte potere assorbente, tanto da aumentare di volume una volta bagnata. Più la Beautyblender sarà umida e più l’effetto sarà naturale, mentre se volete un effetto più coprente vi consiglio di strizzarla molto bene e di togliere l’acqua in eccesso con un asciugamano.
RICORDARSI DI PULIRLA SPESSO
Purtroppo si tratta di un’operazione piuttosto antipatica, ma è un passaggio obbligatorio. Vi consiglio di utilizzare del sapone solido perchè vi facilita il lavoro. Non usate troppo forza, cercate di essere delicati per non rovinarla. Una volta che la vostra Beautyblender avrà ripreso il colore di partenza, ricordatevi di togliere l’acqua in eccesso e di lasciarla asciugare all’aria. Non mettetela mai dentro dei sacchetti di plastica o beauty che non possono lasciarla “respirare”. In commercio esiste anche un detergente specifico per pulirla, ma sono dell’idea che si tratti di una spesa superflua.
TAMPONARE IL PRODOTTO
La Beautyblender non è una cazzuola. Non dovete essere frettolosi, strofinarla sul viso con insistenza per stendere il prodotto. Se volete sfruttare al meglio la sua magia, dovete picchiettare sulla pelle con un movimento circolatorio. Vi assicuro che riuscirete a raggiungere anche i punti più complicati utilizzando la parte appuntita.
IL FONDOTINTA PRIMA SUL VISO/MANO
Anche se può sembrarvi scomodo, vi assicuro che è il modo più corretto per ottenere il massimo risultato. Applicate un po’ di prodotto sopra la mano o direttamente sul viso, e poi distribuitelo con la Beautyblender pulita. Il fondotinta si fonderà con la vostra pelle e il trucco vi durerà per tutta la giornata.
La vita di una Beautyblender non è eterna, si consiglia di cambiarla dopo 3/4 mesi. Costa 16.90 ma sono soldi ben spesi.
adesso mi rubi anche il.mestiere? non è che ti vedrò anche dipingere ecc… ahahaha
cmq la.blender è solo l’evoluzione di una spugna che si usava negli anni 80 la piccola spugna di mare naturale a fori fitti, ma nonostante io le abbia testate tutte, dal lattice al poliuretano, dalle ovali alle piatte dalle naturali alle blender ecc, ecc la migliore scelta del giusto pennello, che sono moltissimi e non solo quello che vende la casa per cui lavoro, resta la scelta più versatile e professionale, solo che costano molto di più e bisogna saper fare la scelta adatta al tipo di consistenza e percentuali lipidiche. Resta inteso che il tuo post mi rende fiero. ❤