Buon venerdì a tutti!
Siamo sinceri, sono sicura che ognuno di voi conoscerà qualcuno che “detesta” a pelle, o magari qualche amico/parente che spera di incontrare il meno possibile o tutte quelle frasi di circostanza che solo a sentirle ti prende quella voglia improvvisa di possedere un bazooka.
Dài, non fate i timidi. Non avete alcuna colpa: siete assolutamente delle personi normali!
Non c’è niente di cui vergognarsi, non possiamo piacere a tutti e non possiamo farci piacere tutto.
Quindi, visto che siamo in estate ed è tempo di vacanze, vorrei parlarvi di tutte quelle frasi e cose che una persona non dovrebbe fare con me.

L’hai messa la crema? Guarda che ti bruci.
Allora, partendo dal presupposto che ho trent’anni e sottolineo 30 ANNI, credo ormai di essere in grado di capire quando mettere la crema e di conoscere abbastanza bene come la mia pelle risponde al sole. Anche se sono chiarissima, ho la fortuna di non bruciarmi e di prendere quasi subito colorito. Ma la gente si ostina a sapere tutto di te, loro sono tuttologi e devono essere sicuri che tu metterai quella dannata crema protezione 80 da confonderti con la turista tedesca seduta dietro di te.
E io puntualmente devo iniziare una gara di botta e risposta dove ne esco più stanca di prima. Allora cerchi di ricordare gli insegnamenti di quella lezione di yoga che avevi visto in tv.
Ommmmmm…. Ommmmm. Qui bisogna contare fino a 100 e proseguire ancora un po’ per essere sicuri di non rispondere male. Sempre meglio abbondare. Magari perchè se non volevo prendere il sole me ne andavo a visitare il castello di Dracula? O magari perchè sono in spiaggia e, sai, vorrei tornare a casa e fare per una volta all’anno il ringo al cioccolato?

Perchè non fai il bagno?
Chissà perchè la prima persona che ti fa questa domanda è la stessa che non si è mai bagnata oltre le caviglie in un mese di ferie. Magari è quella che se ne sta seduta a riva per ore intere a guardare un punto all’orizzonte. Sta lì, a fare compagnia al vecchietto con il cappello da pescatore in testa e seduto su quella sediolina bassa. Vorrei spiegarti una cosa. Punto primo: sono in vacanza. Punto secondo: il bagno devo farlo io o te? Punto terzo: potrò essere libera di farlo quando e come voglio? Sono i paladini della giustizia, visto che non lo fanno loro devono essere sicuri che tu lo farai. Così non si sentiranno in colpa.

Bambini indemoniati e incustoditi.
Tu, carissimo genitore, giustamente sei venuto in spiaggia con tutta la tua allegra famiglia e ci sta. Hai assolutamente ragione, devi staccare da tutto l’anno di lavoro e goderti il tuo meritato relax. Ma cerca di capire anche tu, la parola relax deve essere anche per le altre persone. Per tutte quelle persone accanto a te e che non fanno parte del tuo nucleo famigliare, perchè diversamente farei parte del tuo isee. Se non sei in grado di guardarti tuo figlio, allora non lo portare. Non sempre tutti i vicini sono disposti a farti da baby sitter gratuitamente. Non possono sempre ascoltare quella voce al megafono che annuncia il ritrovamento di un bambino con il costume rosso. Non siamo a una puntata di Chi l’ha visto.

C’è spazio ma vogliono stare vicini vicini
Parliamone. Sei arrivato in spiaggia con tre zaini, cinque ombrelloni marchiati Sammontana, due materassini, una piscina gonfiabile, un frigo per le bibite e uno per il cibo, il Titanic e un armadio quattro stagioni perchè “non si sa mai”. La spiaggia è ancora libera, c’è tantissimo posto. Lo vedi anche tu. Però niente da fare, distendi il tuo telo mare proprio a due passi dal mio. Se allungo il braccio posso anche farti dei grattini. Probabilmente hai bisogno di affetto? Dimmelo, perchè conosco uno bravo che potrebbe aiutarti: si chiama Nutella.

Severamente vietato portare un libro
Non solo devi fare attenzione a non far prendere acqua al tuo cellulare di ultima generazione, ma devi avere anche due occhi piazzati sulla nuca per beccare l’amico idiota della situazione che ti fa il gavettone quando hai un libro in mano. Devi capirli, loro si divertono così…
E quel tuo amico deve sperare di essere più veloce di Usain Bolt, perchè se tu riesci a prenderlo potresti non rispondere delle tue azioni.
MAI ROVINARE UN LIBRO A UN LETTORE.
E non esiste neanche la domanda “Perchè leggi al mare?”. Evita, lo dico per te.

Tuffati che è calda
Io non so voi, ma il 70% delle volte o mi gettano di peso in acqua o posso restare ore in piedi prima di decidermi. Ho freddo! Sono una donna freddolosa. Se per te caldo equivale a una secchiata di cubetti di ghiaccio, allora torna al Polo nord che starai sicuramente meglio. Tu ti guardi intorno, sorridi ai tuoi amici che stanno nuotando e fai con la mano il gesto come per dire “con calma entro”. Sono in vacanza, che fretta c’è… E tu, mentre sei lì ferma che avanzi di pochi centimetri per volta, arriva quel qualcuno che si tuffa o la palla che effettua una clamorosa frenata proprio davanti a te. Complimenti, sei sfigato proprio come me.

E voi? C’è qualcosa che non sopportate al mare?

Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

    4 commenti

  1. Valentina 12 Agosto 2016 at 22:25 Rispondi

    Io non sopporto gli animatori che passano tra i lettini cercando di convincerti a seguirli per il risveglio muscolare o il gioco aperitivo dicendoti posa quel libro che non sei mica a scuola alzati e muoviti!!

  2. Sonia Ognibene 15 Agosto 2016 at 7:55 Rispondi

    Oh, giustissimo! Anche se (devo ammetterlo) anch’io (più di una volta) tirando fuori la crema protezione 50 per proteggere la pelle da possibili melanomi causati dal sole, rompo la famiglia al seguito (che se ne frega).
    Per il resto, cerco di rispettare tutti e tutto, mi tengo lontana da spiagge private con tanto di animatori turistici e dagli assembramenti da stadio a ridosso del mare. Non sempre ci riesco, però… spero tanto che oggi non sia quel tipo di giornata. Buon Ferragosto, Lucrezia!

    • Lucrezia Scali
      Lucrezia Scali 18 Agosto 2016 at 22:35 Rispondi

      ahahaha mi sono dimenticata di loro XD “Forza, vieni a fare il ballo con noi. Che stai a fare qui coricata 😀

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