Emozionante come Io prima di te
Romantico come One day
Autrice del bestseller Te lo dico sottovoce
È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell’anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: col nasino all’insù osserva i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, riempiono del loro profumo l’auto carica di regali, una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio verso la casa dei nonni. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro… Ottavia si sveglia in un letto d’ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato… È possibile trovare il modo per non annegare nel dolore? Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?
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Desperate bookswife
Un romanzo maturo, consapevole, doloroso, ma contemporaneamente dolce e caratterizzato da un linguaggio colloquiale che fa sembrare tutto estremamente vero. Quando Ottavia dialoga con qualcuno il lettore la immagina e può sentirne la voce. Per me Non chiedermi mai perché è il romanzo migliore della Scali, quello che dimostra la sua capacità di scrivere non solo storie d'amore e la rende professionalmente più completa.
Un libro per amico
Lucrezia Scali fa centro riuscendo a trasmettere al lettore dei sentimenti difficili da descrivere, trasmettendo quella sensazione di vuoto che sicuramente una situazione del genere crea su chi rimane. Lo stile è maturo, attento e capace di portare il lettore dentro al libro, in fianco a quel letto di ospedale in cui Ottavia si risveglia.
Non c'è nulla di affrettato negli avvenimenti, tutto accade secondo i giusti tempi regalando anche al lettore un grande colpo di scena finale che, credetemi, non avevo neanche ipotizzato
L’equazione dei libri
Cosa ho amato così tanto? La forza narrativa dell' autrice. Il non voler dare una soluzione forzata e scontata ad un dolore così grande ma il volerlo accettare e farlo proprio. Assorbendo ogni lacrima, ogni dolore, ogni briciola di rabbia.